Il C.I.M.F.M.-Bo, a partire dal 20 Dicembre 2001, con determinazione dirigenziale P.G. n. 208328 /01 del Quartiere Santo Stefano, ha promosso l’Ufficio per la Mediazione dei Conflitti, presso il Quartiere stesso, in Via Santo Stefano 119.

Il Quartiere, valutando positivamente il Progetto presentato, ha riconosciuto la funzione sociale dell’attività di Mediazione del C.I.M.F.M.-Bo ed ha offerto così gratuitamente uno spazio neutro e pubblico qual è necessario per l’attività dei Mediatori.
Infatti una sede di Mediazione non pubblica e/o ideologicamente connotata potrebbe essere scartata dal cittadino che desidera usufruire del Servizio in modo libero, gratuito e aperto a tutti senza distinzioni di alcun genere.

E’ sottinteso che l’attività di Mediazione svolta presso l’Ufficio, che fra l’altro dispone di un Servizio di documentazione ed informazione, non si sostituisce ad altri Servizi già esistenti né assume competenze relative alla presa in carico psicosociale della persona, in quanto la Mediazione si differenzia dalla terapia psicologica.

Proprio perché si affrontano le tematiche relative al conflitto, deve essere evidente la neutralità di questo spazio rispetto a quelli istituzionali già esistenti.

La Mediazione non viene imposta ai confliggenti, è una scelta volontaria e deve rimanere tale per chiarirsi, incontrarsi, capirsi nella possibilità di un superamento del conflitto.

L’Ufficio di Mediazione e l’Associazione C.I.M.F.M.-Bo si occupano di:

Mediazione nella società, pratica della Mediazione per costruire e rafforzare i legami sociali, per prevenire e superare il conflitto.


Mediazione a scuola, sviluppo della Mediazione nelle Scuole anche come educazione alla legalità e prevenzione al disagio giovanile è mezzo per prevenire e trasformare i conflitti che destabilizzano le Istituzioni, conflitti che possono nascere tra gli allievi tra gli allievi e gli adulti e tra gli stessi adulti.


Mediazione in famiglia, pratica della mediazione nella vita quotidiana della famiglia per evitare che si creino conflitti o che quelli esistenti si aggravino e pratica della Mediazione nella separazione e nel divorzio per arrivare ad accordi equi e condivisi.


Mediazione in campo penale, tra vittima e autore di reato, per la migliore integrazione del reo nella società offesa attraverso un percorso di autoresponsabilizzazione; per l’attivazione di forme di riparazione, anche simboliche, del danno alla vittima; per il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo.


Interviste con J. Morineau, collaborazioni con il regista Paolo Billi